Il “burnout” dal lavoro è un complesso stato del’esaurimento psichico ed emotivo.
Ognuno di noi ha delle giornate brutte al lavoro, quando non riusciamo a fare nulla. A volte, non c’è una ragione chiara per quello. Semplicemente, ci svegliamo nervosi e stanchi, con la sensazione ci è troppo del tutto. Questi momenti passano molto velocemente e, senza alcuna conseguenza, ci ritorniamo ai nostri obblighi quotidiani.
Tuttavia, il problema sorge quando c’è un sovraccarico costante dovuto alla discrepanza tra i desideri, gli obiettivi e i compiti sul lavoro. Quindi il corpo è esposto a uno stress intenso che diventa cronico.
Come riconoscere un “burn out” dal lavoro vi rivela la clinica VIP Vorobjev.
È il “burnout” dal lavoro la malattia dell’età moderna?
Lo sviluppo della scienza e della tecnologia ha reso la vita più facile. Sfortunatamente, i dipendenti non hanno ricevuto più tempo libero. Al contrario, gli affari moderni sono caratterizzati da pressioni per rispettere tutte le scadenze. Non è raro che le persone ignorino i propri bisogni a causa dei compiti al lavoro e trascorrano i fine settimana in ufficio. L’elevata competitività può anche portare alle relazioni interpersonali scadenti e ai conflitti con i colleghi, il che costituisce uno stress aggiuntivo.
La ricerca ha dimostrato che circa il 10% dei dipendenti soffre dal “burnout” dal lavoro, quindi non sorprende che venga sempre più menzionato come il problema dei tempi moderni.
Che ci crediate o no, la sindrome burnout è stata scoperta più di 4 decenni fa. Il termine fu introdotto da Herbert Freudenberger nel 1974. Questo psichiatra americano ha dato la prima definizione del problema, che ha sviluppato sulla base di testare i volontari in clinica per le malattia da dipendenza. Secondo lui, il “burnout” è: “la graduale perdita di idealismo, energia, senso e obiettivi causata dalle condizioni in cui lavorano, e può essere considerata come la risposta di un individuo ad un alto livello dello stress cronico”.
Freudenberger ha anche sottolineato che si tratta di una situazione individuale, perché non si verifica da tutti i dipendenti, nonstante che lavorano nello stesso ambiente, hanno la stessa descrizione del lavoro e lo stesso livello di istruzione. Ciò significa che il “burnout” dal lavoro è determinato dalle caratteristiche personali.
Come riconoscere “burn out”dal lavoro?
Il business “burn out” si sviluppa lentamente, quindi è difficile individuare immediatamente il problema. A questo contribuiscono dei sintomi che appaiono stessi come nella depressione. Nonostante la somiglianza, è necessario tenere presente che il “burnout” è legato esclusivamente al lavoro, mentre la depressione si riflette su tutti gli aspetti della vita.
I segni fisici riconoscibili per il “burn out“dal lavoro sono l’indebolimento, il mal di testa, i problemi del sonno, il mal di schiena, i problemi di stomaco, ma anche i disordini alimentari e il declino dell’immunità. Quindi, ci possono essere una serie dei sintomi emotivi, come l’aumento del nervosismo e della irritabilità, la sensazione di impotenza, rabbia, perdita di motivazione, ansia …
Il “burnout” dal lavoro influisce anche il cambiamento del comportamento. Una persona diventa critica, smemorata, inefficace nel fare il lavoro, perché non può concentrarsi su una sola cosa ed gli è difficile ricordare le informazioni nuove. Non è un caso raro che, nel tentativo di maneggiare lo stress crescente, si sviluppi la dipendenza dalle compresse, l’alcool o dalle altre sostanze psicoattive.
Il “burn out” dal lavoro 4 fasi
Nella prima fase, esiste l’entusiasmo per il lavoro. Il dipendente è massimalmente dedicato al lavoro e nessun compito è difficile per lui. Data la felicità che il lavoro comporta, questo periodo si chiama la “luna di miele”.
Ad un certo punto, il dipendente capisce che nulla è perfetto. È proprio l’affrontare con il realisno la seconda fase quando si arriva ai primi sintomi fisici visibili. Cominciano anche le discrepanze con i colleghi, così come con i familiari.
La situazione reale porta alla delusione. A quel punto si verificano problemi emotivi. Una persona rivaluta i suoi successi e le sue abilità, e il sentimento di rabbia e di non maritare diventa parte della vita di tutti i giorni. L’ultima fase è allarmante, poiché si verificano l’apatia e la completa perdita di fiducia in se stessi. Da loro proviene il disinteresse per il lavoro, ma anche l’evitare il contatto con le persone vicine.
Può il “burnout” dal lavoro essere curato?
Per curare con successo la sindrome dell’esaurimento, è necessario identificare le cause dello stress e imparare a combatterlo. Ciò implica un cambiamento, soprattutto, dei comportamenti e delle abitudini e, in alcuni casi, un cambiamento dell’ambiente di lavoro.
Se si sono già verificate le fasi gravi, c’è stato un allontanamento dalle persone e una diminuzione della capacità lavorativa, è necessaria l’assistenza degli esperti. Attraverso la psicoterapia e la consulenza, non solo imparerate come evitare il lato negativo del lavoro, ma anche come sviluppare la vostra resistenza allo stress.
La clinica VIP Vorobjev dispone di un team degli esperti eminenti per aiutarvi a risolvere il problema. Nel suo complesso c’è una palestra, piscina e vasca idromassaggio, che accelereranno
la vostra guarigione. Perché il cambiamento di comportamento si applica anche all’adozione delle abitudini di vita sane, vale a dire l’esercizio fisico regolare, l’alimentazione adeguata e il riposo sufficiente.
Non permettete al vostro lavoro occuparvi totalmente, cercate l’aiuto in tempo e riprendete il controllo della propria vita.